
EVENTO
Crisi della democrazia.Società al tempo della policrisi
L'evento offrirà un'occasione unica per riflettere sulla crisi della democrazia e di approfondire le tensioni della vita politica e civile contemporanea, caratterizzata da crisi climatiche, belliche, economiche, energetiche e sanitarie.
25 luglio 2024
INIZIA
16:00
ALLE ORE
25 luglio 2024
FINISCE
18:00
ALLE ORE
Via Osticcio, 17A, 53024 Montalcino SI, Italia
Accesso
INGRESSO LIBERO
Quota di iscrizione
GRATUITO / previa iscrizione al FESTIVAL (vedi sotto)
Crediti formativi (se previsti)
ATTENZIONE - La partecipazione alle attività della settimana del FESTIVAL DEGLI APPETITI implica il tesseramento all’associazione Scuola Permanente dell’Abitare. La tessera associativa garantisce l’accesso gratuito a tutte le attività del Festival - quota 15€ una tantum
L'appuntamento, che si svolgerà in un contesto informale, immerso nel verde della pineta di Montalcino, ci permetterà di accendere una luce su La crisi della democrazia attraverso le potenti e lucide parole di Arundhati Roy , suonate in un inedito format dal musicista e orientalista Matteo D’Incà, e di esplorare le tensioni che attraversano la vita politica e civile in un presente attraversato da crisi simultanee e intrecciate grazie all'intervento di Giorgia Serughetti, ricercatrice in Filosofia politica, editorialista del quotidiano “Domani”.
Approfondimento. Riflessioni su:
La crisi della democrazia. Parole e musica contro la cecità a cura di Matteo D'Incà featuring Arundhati Roy
Dalla silenziosa eliminazione della biodiversità etnico-religiosa nell’India di Narendra Modi, compiuta nel silenzio dell’Occidente, all’eterna e globale violenza sulle donne e l’ambiente. Dalle insidie della deriva cancel culture ai pericoli concreti e già attuali della società della sorveglianza digitale: il discorso della scrittrice e attivista indiana Arundhati Roy all'accademia di Svezia nell’aprile 2023 incentrato sul tema neutro della letteratura si rivela un lucido, poderoso e benefico pugno nello stomaco che riapre occhi chiusi e interroga sull’umana convivenza ai tempi di Open AI. Il musicista Matteo D’Incà ne amplifica la forza cucendogli intorno una colonna sonora su misura. Tra il podcast e il live act, un prodotto del tutto originale e indefinibile che offre la più efficace via d’accesso alla consapevolezza: l’emozione. In prima esecuzione pubblica assoluta.
Fare società al tempo della “policrisi” a cura di Giorgia Serughetti.
L’intervento esplorerà le tensioni che attraversano la vita politica e civile in un presente attraversato da crisi simultanee e intrecciate – crisi climatica, bellica, economica, energetica, sanitaria. Guarderà a come coesistono e confliggono i lasciti della lunga stagione di individualismo e della dissoluzione del legame sociale generato dall’egemonia dell’ordine neoliberista, il rischio attuale di recessione democratica e di attacco ai diritti, e il risorgere di nuove forme di solidarietà e lotte per la giustizia, grazie all'attivismo dei movimenti sociali.
biografie
Matteo D’Incà. Insegnante e musicista polistrumentista di origini bellunesi, classe 1979, laureato in Lingue e Civiltà orientali a Venezia, vive tra Antrodoco (Rieti) e Roma. Direttore artistico del festival Aria di Antrodoco (riconosciuto e finanziato dal Mibac tra i migliori progetti italiani di residenza artistica), ha collaborato negli anni con molti artisti, tra i quali Andrea Rivera, Alessio Bonomo, Non voglio che Clara, Daniele Silvestri, Giovanni Truppi, Diego Mancino ed è autore del progetto Musica per Cicale.
Giorgia Serughetti, ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di genere e teoria politica e sociale. Tra i suoi ultimi libri: Potere di altro genere. Donne, femminismi e politica (Donzelli, 2024); La società esiste (Laterza, 2023); L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro (con G. Gressani, Bompiani 2023); Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Laterza, 2021). Collabora come editorialista con il quotidiano “Domani”.